venerdì 27 maggio 2011

questioni di esercizio, #2

Mi piace la colazione.
Ogni mattina riprendere contatto con il mondo in un rito minimo e tattile, qualcosa che si fa, con le mani, come un mestiere antico (un mestiere in senso letterale, il cui guadagno è il quotidiano ricorso dell'esistenza).
La parola "colazione" deriva dal latino "confero", che vuol dire "portare insieme" e anche "riunirsi", e infatti il nostro mondo è soprattutto un mondo di persone, che sta tra noi anche quando siamo soli e ci divide e ci collega eccetera eccetera, c'è chi l'ha spiegato molto meglio di me. Mi piace pensare che la moka che sto caricando è stata toccata da altre mani vive, e così il coltello con cui sbuccio la frutta e il pane che taglio. I gesti della colazione diventano così tante piccole strette di mano, quasi il riassunto di un abbraccio, buongiorno agli uomini di buona volontà (la magia di avere riaperto gli occhi anche stavolta dopo quella piccola morte – con tanto di altra vita ultraterrena – che è il sonno ci rende spesso un po' più misericordiosi).
Fare colazione con qualcun altro è un'azione d'intimità – abbastanza ovvio, ok – ma anche una specie di scambio interculturale (io bevo caffelatte—io the—i biscotti li vuoi?—mi fai assaggiare quella marmellata?). È diverso da una cena, quella la puoi fare con tutti, ma anche dal pranzo – che mi è sempre sembrato già più personale, chissà perché.
Prendersi il tempo di fare colazione è un bell'esercizio quotidiano di cura di sé, di quel tipo in cui ci si prende cura un po' anche del mondo, in modo biunivoco e corrispondente.
Cominciamo a farlo tutti?
Ho voglia di credere che se cominciamo a prenderci il tempo di fare colazione c'è davvero qualche speranza di fare del mondo un qualcosa di più bello. Un po' per giorno.

2 commenti:

  1. Che condivido ogni tua parola te lo devo scrivere?
    Atto di intimità, atto di cura, tentativo di bellezza (tanto tanto zen e tanto tanto hassidim la bellezza che viene fuori dalla pratica), e tanto tanto dolce, anche quando è salata, anche con il peperoncino sulla pastacorta.

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